Chris sposa Laura subito prima di partire per la guerra in Corea. Dopo aver combattuto per un po', stressato e sconfortato, cerca un po' di pace tra le
Qui, senza dir nulla a nessuno e con meno moralità di Frank Underwood, riprende la propria vita come niente fosse. Dopo una decina d'anni e una bella carriera in politica, riceve la lettera di suo figlio, Christopher, che gli chiede di esser riconosciuto come suo figlio e portato in America dato che, non avendo legalmente un padre, non ha diritto al rispetto, all'istruzione o ad un lavoro in Corea. A questo punto, ma solo a questo punto, Chris decide di confessare tutto alla moglie che va in Corea per valutare la situazione. Lì scopre che Christopher è lasciato a se stesso, quando non è maltrattato, quindi lo porta con se in America. Chris, in piena campagna elettorale per la presidenza degli Stati Uniti, non può affrontare un simile scandalo quindi manda il figlio di 10 anni, solo in terra straniera e con una padronanza dell'inglese pari a quella di Cassano, in un collegio esclusivo in Culonia. I mesi passano, Chris aumenta il consenso tra gli elettori, Laura si scazza sempre di più e Christopher inizia a rassegnarsi ad essere orfano e solo al mondo. Arrivano le votazioni, Chris vince e, magnanimamente e soprattutto con coerenza e classe, presenta il frutto indesiderato dei suoi lombi ai maggiori sostenitori del partito durante la cena di Capodanno.
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