Ma avevamo proprio bisogno del tuo blog? No, ma io avevo proprio bisogno di scriverne uno.

Ma avevamo proprio bisogno del tuo blog?

No, ma io avevo proprio bisogno di scriverne uno.



ATTENZIONE! QUESTI RIASSUNTI SONO COMPLETI DI FINALE!

Ho letto moltissimi libri, alcuni scelti in base ai miei gusti, molti altri consigliati da amici o dal fatto che fossero diventati negli anni/decenni/secoli dei classici 'imperdibili'. Ho avuto molte sorprese, ma anche molte delusioni. Ho trovato moltissimi libri sconosciuti davvero degni di esser letti e moltissimi classici o bestsellers da evitare come la peste.

Non ho nessuna competenza letteraria, scarsissima istruzione e solo molta voglia di leggere, confrontarmi ed eventualmente aiutare altri indecisi come me nella scelta del loro prossimo libro da leggere.

Ho iniziato ad elencare quelli che avevo letto dopo aver preso in prestito dalla biblioteca, per l'ennesima volta, sempre lo stesso libro!

Inoltre ho la bruttissima tendenza a dimenticarmi quasi del tutto la trama e a non rileggere quasi mai (ci sono state pochissime eccezioni) lo stesso libro più di una volta.

Per questi motivi ho deciso di trascrivere i riassunti alla buona che faccio a quella capra del mio ragazzo che, non avendo la passione per la lettura, ha tuttavia la passione per le storie e mi chiede di raccontargli questo o quell'altro libro.

venerdì 11 settembre 2015

"Vento dell'est: vento dell'ovest" P. S. Buck: 7

In una Cina immota da millenni, tre spaccati di vita. Uno sgretolante "dietro le quinte" della rivoluzione sociale cinese dei primi del '900



Kwei-lan è la figlia minore di una ricca casata del Celeste Impero. Educata secondo le più rigide e millenarie tradizioni, sposa il suo promesso, figlio anch'esso di una importante casata.
Si dà il caso però che suo marito sia uno dei primi cinesi occidentalizzati; egli infatti, completati i propri studi in Cina, decide di andare in America per diventare medico. Torna in patria per esercitare la professione e rispettare i suoi doveri di figlio (ammogliarsi e figliare), ma si dimostra sempre più insofferente nei confronti delle superstizioni ignoranti e della cultura cinese che vuole la donna come un mix tra serva, moglie e vacca da riproduzione. Convince quindi la moglie a liberarsi dall'"istruzione" impartitale e a trasferirsi con lui in città, avendo lui ripudiato i propri genitori e la propria casa d'origine.
Nel frattempo, il fratello di lei, la combina ancora più grossa rompendo il fidanzamento (deciso ancor prima della sua nascita) con la figlia di una famiglia altolocata di pari grado e sposando una donna straniera conosciuta durante i suoi studi in America.
Tornano in Cina, con la stessa spensieratezza di Rob Stark e moglie al banchetto nuziale dei Frey, convinti che, con un po' di tempo per conoscersi e facendo leva sull'amore genitoriale, le differenze d'aspetto e di cultura possano venir superate. Ovviamente ciò non accade e quindi anche lui e moglie sono costretti a trasferirsi in città sotto gli occhi sconcertati e razzistissimi dei vicini di casa.

Altra storia, altri cambiamenti radicali tra capo e collo.
Solita casata antica con solide tradazioni ecc ecc..
Yan è l'unico figlio maschio sopravvissuto della famiglia. Assecondando i propri doveri, sposa una giovane ragazza di buona famiglia, la quale gli scodella due figli, una femmina e, successivamente, un maschio. Avendo assolto i suoi doveri, parte per l'estero per migliorare e completare i suoi studi lasciando moglie e figli nella casa di famiglia a prendersi cura, secondo le usanze, dei genitori di lui.
Dopo "appena" sette anni si decide a tornare, passa due giorni cagati a casa e, sentendosela stretta ed estranea, riparte per trasferirsi nella grande città di Pechino.
Da qui comunica via lettera a suo padre che ha conosciuto una nuova donna, la quale, essendo moderna ed istruita, è degna di essere sua moglie. Senza pensarci troppo, scrive quindi al padre di esiliare da qualche parente l'attuale moglie dalla quale divorzierà al più presto per poter sposare la  neo conosciuta. Il padre di lui, non sapendo cosa dire a questa povera ragazza, temporeggia e tergiversa finchè Yan non si presenta a sorpresa a casa per comunicare di persona la notizia in modo sbrigativo alla moglie, aggiungendo che intende portare i figli con lui affinché vengano istruiti dalla nuova moglie. Questa, sconvolta dall'onta del divorzio (parola pressoché inesistente all'epoca) e distrutta dalla separazione dai figli, senza proferir parola, si ritira nella propria stanza e si impicca.

Terza storia. Città cinese. Una coppia "moderna" ospita in casa la madre di lui. Tutto bene se non fosse che questa donna è il concentrato delle usanze rozze, superstiziose e contadine della "peggio, arretrata e zozzona" Cina. La donna si abbuffa senza ritegno, non segue le più elementari norme igieniche,ma soprattutto non si adatta al rapido cambiamento dei tempi e delle usanze. Cazziata dal figlio per l'ennesima "zozzata" minaccia il suicidio dandosi la zappa sui piedi da sola. Il figlio infatti approfitterà di questa boutade per appiopparle una badante 24h/24 che la controlli e la tenga a freno.

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