Ma avevamo proprio bisogno del tuo blog? No, ma io avevo proprio bisogno di scriverne uno.

Ma avevamo proprio bisogno del tuo blog?

No, ma io avevo proprio bisogno di scriverne uno.



ATTENZIONE! QUESTI RIASSUNTI SONO COMPLETI DI FINALE!

Ho letto moltissimi libri, alcuni scelti in base ai miei gusti, molti altri consigliati da amici o dal fatto che fossero diventati negli anni/decenni/secoli dei classici 'imperdibili'. Ho avuto molte sorprese, ma anche molte delusioni. Ho trovato moltissimi libri sconosciuti davvero degni di esser letti e moltissimi classici o bestsellers da evitare come la peste.

Non ho nessuna competenza letteraria, scarsissima istruzione e solo molta voglia di leggere, confrontarmi ed eventualmente aiutare altri indecisi come me nella scelta del loro prossimo libro da leggere.

Ho iniziato ad elencare quelli che avevo letto dopo aver preso in prestito dalla biblioteca, per l'ennesima volta, sempre lo stesso libro!

Inoltre ho la bruttissima tendenza a dimenticarmi quasi del tutto la trama e a non rileggere quasi mai (ci sono state pochissime eccezioni) lo stesso libro più di una volta.

Per questi motivi ho deciso di trascrivere i riassunti alla buona che faccio a quella capra del mio ragazzo che, non avendo la passione per la lettura, ha tuttavia la passione per le storie e mi chiede di raccontargli questo o quell'altro libro.

venerdì 3 giugno 2016

Con Annibale dall'Ebro al Trasimeno H. Baumann: 6

Romanzo storico per piccoli Romani e Cartaginesi in crescita. Scorrevole e con il 100% di elefanti in più!


220-160 a.C.
Il racconto inizia in una Sagunto ridotta in macerie. Un vecchio, tornato nella città natale, racconta la propria vita ai due figli dell'unica famiglia che è rimasta nella città deserta per la ricerca del leggendario tesoro sepolto di Sagunto.
Il vecchio inizia la sua storia descrivendo la barbara distruzione di Sagunto da parte di Annibale. All'epoca, appena dodicenne, viene trovato e salvato da un imponente elefante della temibile armata di Annibale, Suru, e dal suo guardiano, Cartalo. Viene adottato da quest'ultimo e impara da lui, durante la marcia alla volta della conquista di Roma, tutti i segreti del mestiere del guardiano di elefanti. Annibale, grande condottiero Cartaginese, è fermamente deciso a ristabilire la potenza del suo popolo, sferrando un attacco diretto e imponente a Roma. Per far ciò, alla guida di un esercito di 40.000 uomini, 6.000 cavalieri e 39 elefanti da guerra, partendo da Nuova Cartagine, decide di attraversare le Alpi per attaccare via terra Roma. Durante il lungo e periglioso viaggio si susseguono meritate vittorie e pesanti sconfitte e il legame del ragazzo con il suo elefante cresce sempre più. Dopo aver scavallato le impervie montagne, consegue due valorose vittorie presso la Trebbia e, successivamente, al lago Trasimeno, durante le quali però perde anche l'ultimo elefante sopravvissuto alla traversata delle Alpi, e, qualche anno dopo, giunge fino alle porte di Roma. Nel frattempo l'Impero Romano, guidato dal giovane Publio Cornelio Scipione conquista Nuova Cartagine infliggendo una sonora mazzata all'impero cartaginese. Annibale, dopo la morte del fratello Adrubale, decide quindi di tornare a Cartagine per aiutare la sua patria, ma viene sconfitto a Zama da Scipione L'Africano e questo segnerà il declino definitivo dell'impero cartaginese. Quando muore anche Suru,  l'ultimo elefante, il ragazzo decide di scappare, ma viene intercettato da una pattuglia di fuggitivi romani che lo fanno schiavo e lo portano a Roma per farlo lavorare come custode e addestratore di elefanti per i circhi. Conquistatasi la libertà, dopo molti anni di torture e lavoro durissimo, torna nella sua Sagunto per trascorrevi gli ultimi anni di vita. Terminato il racconto e giunta l'alba, svela, all'unica famiglia ancora residente, il vero e unico tesoro rimasto nella città in cambio di aiuto per la costruzione di una casa per sè: un bel pozzo d'acqua limpida e fresca.

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