Ma avevamo proprio bisogno del tuo blog? No, ma io avevo proprio bisogno di scriverne uno.

Ma avevamo proprio bisogno del tuo blog?

No, ma io avevo proprio bisogno di scriverne uno.



ATTENZIONE! QUESTI RIASSUNTI SONO COMPLETI DI FINALE!

Ho letto moltissimi libri, alcuni scelti in base ai miei gusti, molti altri consigliati da amici o dal fatto che fossero diventati negli anni/decenni/secoli dei classici 'imperdibili'. Ho avuto molte sorprese, ma anche molte delusioni. Ho trovato moltissimi libri sconosciuti davvero degni di esser letti e moltissimi classici o bestsellers da evitare come la peste.

Non ho nessuna competenza letteraria, scarsissima istruzione e solo molta voglia di leggere, confrontarmi ed eventualmente aiutare altri indecisi come me nella scelta del loro prossimo libro da leggere.

Ho iniziato ad elencare quelli che avevo letto dopo aver preso in prestito dalla biblioteca, per l'ennesima volta, sempre lo stesso libro!

Inoltre ho la bruttissima tendenza a dimenticarmi quasi del tutto la trama e a non rileggere quasi mai (ci sono state pochissime eccezioni) lo stesso libro più di una volta.

Per questi motivi ho deciso di trascrivere i riassunti alla buona che faccio a quella capra del mio ragazzo che, non avendo la passione per la lettura, ha tuttavia la passione per le storie e mi chiede di raccontargli questo o quell'altro libro.

venerdì 25 aprile 2014

“L'amore ai tempi del colera” G. G. Marquez: 4

Sopravvalutato forse per colpa del film. Lento, pesante e noioso.
Si può riassumere con “chi la dura la vince” … ma a che prezzo?


1879 Cartagena - Colombia – Caldo umidiccio.

Florentino Ariza, giovane poeta telegrafista, vede una ragazzina di nome Fermina Daza, consegnando una lettera a casa sua, e se innamora a prima vista. La ragazza, secondo gli usi dell'epoca, ricambia l'interesse di lui. Si scambiano lettere d'amore e organizzano “incontri segreti” (se così possiamo definirli) finchè lei, dopo un'assenza qualche tempo voluta dal padre per separare i due innamorati, lo rivede e si rende conto di aver fatto una cavolata a dare speranze ad un ometto così insulso, unticcio e insignificante e inizia a respinerlo in ogni maniera e con tutte le sue forze. Si sposa con piacere con un medico, Juvenal Urbino, un ottimo partito, e vive più o meno serenamente la sua vita senza mai più curarsi di Florentino.
Florentino invece rimane malsanamente attaccato a quest'idea di amore romantico fino al punto di non riuscire ad avere una relazione stabile. Zompa con cani e porci (e intorno ai suoi settant'anni anche con una quattordicenne di cui è tutore, America Vicuna, la quale si suicida per esser scaricata da lui in seguito alla scoperta della vedovanza di Fermina e suo ritorno sulla piazza!). Ma il suo pensiero vola sempre verso Fermina Daza. Nel frattempo fa carriera nell'azienda di trasporti fluviali dello zio (sai che difficoltà) fino ad arrivare ad esserne capo e proprietario.
Alla morte del marito di Fermina, Florentino si presenta come un galletto in casa sua durante il lutto e le ripropone di sposarlo. Lei lo caccia via in brutta maniera urlandogli dietro ogni genere di insulto, ma lui (che non conosce la parola 'arrendersi') continua a tampinarla fino a scavarsi una nicchia di abitudine nel cuore di una vecchia vedova sola. Lei a questo punto accetta una crociera offerta da lui sulla sua “ammiraglia” per svagarsi un po' e riprendere un po' di vita e si ritrova a bordo, con l'inganno, anche lui.
All'inizio è pesantemente scocciata, ma poi, vuoi la tristezza, vuoi la solitudine, vuoi l'abitudine, cede alle richieste di lui. C'è da dire che in effetti a questo punto ci prende gusto e vede il lato tenero e amabile dello stalker. Forse questa è l'unica parte romantica del loro rapporto di tutto il libro, tolto il fugace innamoramento iniziale... Trascorrono senza pensieri il resto della crociera finchè non realizzano che stanno per tornare a casa dove sarebbe stato sconveniente continuare una relazione alla luce del sole. Pertanto decidono di rimanere a bordo del battello per viversi il loro breve momento di gioia e spensieratezza senza pensare al domani e vivendo giorno per giorno il presente.

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