Le allegre bricconate di un ragazzino
iperattivo dalla mente fin troppo vispa e furbetta. Girando ogni
pagina viene da chiedersi quale altro astruso piano riucirà mai ad
inventarsi Tom per cavarsi fuori dai problemi. Piacevole e molto
scorrevole, ma l'aspetto che mi è piaciuto di più è stato che
Twain sia riuscito ad impersonarsi talmente bene nel personaggio di
Tom da usare il lessico, una scala di valori/priorità e il
ragionamento tipici di un ragazzino di 10 anni!
1850
circa - Saint Petersburg - Missouri
Tom
Sawyer vive con la zia Polly e il fratellastro Sid in un villaggio
sulle rive del Mississippi. La madre di Tom è morta e la sorella
Polly tiene con sè il ragazzo; la zia è una donna buona, ma severa
e cerca in ogni modo di controllare l'incontrollabile Tom. La donna
ritiene suo dovere agire secondo i criteri pedagogici biblici, cioè
punendo, ma talvolta non le regge il cuore: "Tutte le volte che
lo mollo mi rimorde tanto la coscienza, e tutte le volte che lo
picchio il mio vecchio cuore quasi si spezza ... Ma devo fare un po'
il mio dovere verso di lui, o sarò la rovina del ragazzo". Sid
è invece un ragazzo modello, falso e odioso; proprio in conseguenza
di una sua delazione, Polly obbliga Tom, per punizione, a
ridipingerle lo steccato. L'ingegnoso Tom riesce a cavarsela
brillantemente, facendo credere ai suoi amici che ciò che sta
facendo è un'operazione rara e privilegiata, e inducendoli non solo
a dipingergli a turno tutto lo steccato, ma a dargli in compenso un
certo numero di preziose cianfrusaglie da usare come merce di
baratto. Tom è il classico ragazzo monello, secondo i canoni
perbenistici: ruba la marmellata, mente, non studia, non impara il
catechismo, non si lava, in compenso è intelligente, vivace,
coraggioso e, ovviamente, ingenuo. E' insomma il simpatico briccone
per eccellenza. Tom si innamora della bionda Becky Thatcher, ma
quando lei lo disdegna perchè scopre un precedente amore di lui nei
confronti di Amy Lawrence,
riprende la sua vita di avventure: stringe amicizia con Huckleberry
Finn, "il giovane paria del villaggio, il figlio dell'ubriacone
del paese", messo al bando da tutti i genitori e ammiratissimo
da tutti i ragazzi, e con lui si reca una notte nel cimitero. Lì
assistono involontariamente all'assassinio del dottor Robinson per
mano di Joe l'indiano, che riesce però a far ricadere la colpa su
Muff Potter, ubriaco fradicio. Tom e Huck vorrebbero smascherare Joe
l'indiano, ma lo temono troppo. Con un altro amico, Joe Harper,
fuggono allora sull'isola di Jackson, nel Mississippi. Tutti li
credono morti e ne celebrano il funerale, cui partecipano alla fine
anche gli interessati, per poi ricomparire tra la commozione di
tutti. Tom al processo di Muff Potter denuncia Joe l'indiano, che
riesce a fuggire e si nasconde in una labirintica grotta, la stessa
in cui vanno a perdersi Tom e Becky durante un picnic. Costoro
riescono a riemergere, dopo alcuni giorni, alla luce e a tornare al
villaggio; il padre di Becky, il giudice Thatcher, per evitare che ad
altri ragazzi capiti la stessa disavventura, fa murare l'entrata
della grotta senza sapere che dentro c'è il pericoloso indiano.
Questi viene infatti trovato morto di inedia dietro la porta murata,
che ha tentato invano di scardinare. Il suo tesoro, depositato nella
grotta, viene diviso fra Tom e Huck, il quale viene adottato dalla
vedova Douglas.
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