Ma avevamo proprio bisogno del tuo blog? No, ma io avevo proprio bisogno di scriverne uno.

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No, ma io avevo proprio bisogno di scriverne uno.



ATTENZIONE! QUESTI RIASSUNTI SONO COMPLETI DI FINALE!

Ho letto moltissimi libri, alcuni scelti in base ai miei gusti, molti altri consigliati da amici o dal fatto che fossero diventati negli anni/decenni/secoli dei classici 'imperdibili'. Ho avuto molte sorprese, ma anche molte delusioni. Ho trovato moltissimi libri sconosciuti davvero degni di esser letti e moltissimi classici o bestsellers da evitare come la peste.

Non ho nessuna competenza letteraria, scarsissima istruzione e solo molta voglia di leggere, confrontarmi ed eventualmente aiutare altri indecisi come me nella scelta del loro prossimo libro da leggere.

Ho iniziato ad elencare quelli che avevo letto dopo aver preso in prestito dalla biblioteca, per l'ennesima volta, sempre lo stesso libro!

Inoltre ho la bruttissima tendenza a dimenticarmi quasi del tutto la trama e a non rileggere quasi mai (ci sono state pochissime eccezioni) lo stesso libro più di una volta.

Per questi motivi ho deciso di trascrivere i riassunti alla buona che faccio a quella capra del mio ragazzo che, non avendo la passione per la lettura, ha tuttavia la passione per le storie e mi chiede di raccontargli questo o quell'altro libro.

martedì 3 giugno 2014

"Il Tiranno" V. M. Manfredi: 2

Partendo dal fatto che storia e geografia erano le mie materie "spreferite", non ho per nulla apprezzato questo romanzo storico infarcito di dettagliati resoconti di strategie militari e descrizioni di marce attraverso luoghi realmente esistenti.
Ammetto che è un mio limite e, molto probabilmente, se i protagonisti fossero stati elfi Vs orchi, in guerra per il dominio di Fantasyland, avrei apprezzato molto di più questo libro... Mi è però piaciuta la descrizione sempre più cupa di Dioniso e il suo lento incedere verso la bassezza morale e l'introversione legati ai sotterfugi necessari alla carriera politica.




Siracusa 400 A. C. circa
Dioniso è un ottimo soldato, ambizioso, ligio, spigoloso ma carismatico, instancabile e temerario. Decide, dopo aver assistito alla rovinosa caduta, durante l'attacco da parte dei Cartaginesi, di Selinunte e poi di Imera, di prendere le redini di Siracusa come sovrano/tiranno indiscusso, abolire la lenta e inefficace democrazia e conquistare il potere assoluto delle forze militari, politiche ed economiche degli insediamenti greci in Sicilia.
Egli ha un sogno: riunire tutta la Sicilia in un'unica nazione greca con Siracusa come fulcro economico/politico.
Durante le sue varie campagne commette i più atroci delitti e tradimenti pur di accumulare potere e vittorie e, nel farlo, perde la sua fiducia negli uomini, negli amici e persino nei confronti di suo fratello Leptines fino a rinchiudersi in uno stato di isolamento paranoico.
Arriva ai 60 anni e vede la sua ultima possibilità di scacciare definitivamente i Cartaginesi dalla sua Sicilia, ma viene buggerato con un trucco dal nuovo comandante Cartaginese. Dioniso però non è a conoscenza della sua sconfitta perchè è ad Atene per partecipare alle Lenee (festività in onore al dio Dioniso in cui diversi autori mettono in scena opere da loro composte, una specie di x factor/amici). Vince il talent show, ma muore durante la notte dopo aver bevuto molto vino, forse avvelenato da i suoi stessi mercenari o forse da qualche infiltrato di qualche altra nazione o forse per i bagordi stessi.
Dopo la sua morte gli succede suo figlio, totalmente inadatto al ruolo di tiranno, al quale infatti viene tolto il potere e viene esiliato a Corinto dal comandante che è riuscito, un decennio dopo la morte di Dioniso, a scacciare i Cartaginesi dalla Sicilia.


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